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VIA APPIA: LA REGINA DELLE VIE

di Carfora Rosaria

Anno: 2013
Prezzo: 10.00 €

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Introit devoluti a favore della ricerca sul cancro

Uno spaccato della vita quotidiana vissuto dall'autrice durante la guerra; dal primo capitolo
Le donne dei RUOTOLI e di ROSCIANO nel periodo della guerra
Le cisterne si riempivano di acqua con la pioggia; non esisteva alcuna fontana pubblica né privata; l'acqua si prendeva col secchio, legato con una lunga corda, da una cisterna molto profonda. D'estate le cisterne rimanevano asciutte e si doveva ricorrere alle fontane pubbliche dei paesi vicini; di mattino presto, con gli occhi ancora appiccicati dal sonno, si usciva di casa per fare la fila e aspettare il proprio turno; a volte erano a secco e si doveva ricorrere a una cisterna profonda di Masseria Torre. Un angolo della casa veniva destinato alla provvista dell'acqua: si posizionavano varie conche, tini e paioli.
Per trasportare l'acqua si usava un piccolo tino, chiamato cupiello; si usava poggiarlo sulla testa, dopo aver messo sui capelli un panno di stracci di sacco arrotolato; si poteva così trasportare un peso notevole, tenuto in equilibrio sul capo e riducendo un po' la fatica...