NEL NOME DELLA PAROLAdi Balossino Annamaria
Anno: 2016
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Se pensare è una forma di sentimento e sentire è una forma di pensiero, come ha rivelato anni or sono l’intellettuale statunitense Susan Sontag, leggere la realtà e interpretarla significa a sua volta prestare massima attenzione ad ogni avvenimento e ad ogni sussulto del cuore. Ed è quanto ha inteso rimarcare Annamaria Balossini in questa silloge poetica suddivisa in tre sezioni dal fuoco costante che le pervade e le anima in forma profonda con uno sfolgorìo di finitezza e di scintille resinose. Troviamo parole di terra, puntuali e pungolanti, canti sommersi che escono dall’ombra, leggerezza di sogni, miti antichi e maestosi, nuvole che germinano un azzurro infinito... Non è una poesia di facile lettura, la sua; costringe immediatamente alla riflessione, ad una rilettura più attenta; è una poesia, come si suol dire, che cattura, che stuzzica l’attenzione, che cavalca il destriero alato di un pensiero dalla struttura assai bene arricchita di paesaggi storici, di rimandi, di proiezioni emotive che vanno ben oltre il circuito emozionale. |