IL RIPOSO DEL GUERRIEROdi Bruciapaglia Roberto
Anno: 2020
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Dall'incipit del primo racconto intitolato: Era meglio prima? Giorgio sta passeggiando avanti e indietro per la stanza tenendo in braccio con delicatezza il piccolo Marco di pochi mesi che non vuole assolutamente saperne di dormire. Il bimbo oggi non sta bene e anche Marina, la mamma. ha un po’ di influenza e quindi tocca a lui fare addormentare il bimbo. Giorgio ha appena compiuto i trenta anni, è laureato in Economi e Commercio e ha un ottimo lavoro che comunque lo impegna moltissimo. Finalmente sembra che il piccolo abbia chiuso gli occhi e Giorgio con passo leggero si approssima al lettino del bimbo e cerca con delicatezza di adagiarlo sul lettino stesso, ma il bimbo improvvisamente si rimette a piangere e lui lo riprende velocemente in braccio anche perché non vuole disturbare Marina che sta piuttosto male. Continuando la sua passeggiata attraverso le stanze della loro abitazione, sempre cullando il piccolo, passa davanti alla sua poltrona, quella meravigliosa poltrona su cui si accoccolava al rientro dal lavoro la sera, stanco del lavoro e dopo un bacio a Marina e a Marco si rilassava per dieci minuti a leggere il giornale prima di riprendere l’impegno di marito e padre di cui, qualche volta, avrebbe voluto fare a meno. Era contento di quella sua tenera famiglia ma dentro di se rimpiangeva i bei tempi di quando, dopo il lavoro, giocava ogni tanto a tennis con gli amici e poi tornava a casa dove la mamma aveva già preparato tutto e non doveva occuparsi di nulla. |