Dalla prefazione di Fulvio Castellani: "Si ascoltano voci e suoni lontani, ondate di sussurri e incontri che l'eco del tempo rimette in circolo... in questi racconti di Manuela Chiarottino. Racconti scritti con una grafia elegante e ricca di sfumature culturali ed emotive. Racconti che sbrigliano la fantasia dando libero sfogo al piacere dell'ascolto e di un silenzio che si accompagna al canto sommesso e voluttuoso del mare, l'elemento che fa da sfondo e da protagonista, magari inconsapevole, di quelle distese di luce e di piccoli-grandi segreti, desideri, ricordi, che Manuela Chiarottino ha saputo fotografare con sfumature e flashback di indubbia valenza scritturale.
Ci sono momenti che riscaldano il cuore e che il mare (sempre lui) culla con gioia e anche con nostalgia. Ci sono passaggi dai toni alti, quasi delle orme che si ripresentano sulla sabbia della memoria per dare nuovamente profondità a un sentimento, a un bacio, a un'attesa...
Esemplare, al riguardo, il racconto in cui il protagonista è una vecchia panchina di legno che ha le ore contate perché dovrà essere sostituita con un'altra più moderna ed elegante. E la panchina soffre, si dispera quasi. Sì perché, ripercorrendo le pagine del suo diario, si trova a tu per tu con le immagini di persone che proprio sulle sue assi, ora screpolate e scolorite, hanno parlato d'amore, si sono scambiate confidenze, si sono date appuntamento per discorrere del più e del meno...
Il mare, poco distante, ne ha a sua volta ascoltato i pensieri, i battiti dei cuori, le ansie, i timori, i sogni...
Altrettanto filtrante è il racconto che vede in veste di attori Samuele e Anna, timidi e impacciati, che alla fine trovano la forza per dichiararsi trovando nelle stelle e in una cometa luminosa i testimoni più convincenti: un racconto scritto nel segno di un'armonia e di una visione poetica della vita che ha il sapore del tempo che fugge e che fa ancora arrossire le guance degli innamorati di un ieri non proprio lontano.
Ci sono anche i gatti a giocare un ruolo importante nei racconti e ad abbellire il rapporto tra il mare, il cielo e i ricordi. Un insieme, dunque, di ingredienti che Manuela Chiarottino ha saputo miscelare alla grande nel suo shaker creativo e coniugare con tonificante bellezza espressiva.
Questa raccolta di racconti è stata selezionata tra i finalisti della Selezione Editoriale 2015, indetta da Carta e Penna di Torino.