Angela, guardo il cielo e vedo il tuo sorriso
Questo testo vuol essere il ricordo d’una fanciulla, Angela, brava nel suonare il pianoforte, ma soprattutto, moglie meravigliosa, sempre sorridente, pronta ad affrontare le avversità della vita col suo splendido sorriso; tenace nell’agire, quando la mia mente risentiva la stanchezza d’una giornata difficile. A Lei devo se scrivo ancora, perché in sogno mi appare e mi dice d’aver coraggio, di non temere le avversità della vita terrena. Spesso mi parla, mi dice che il cielo è immenso, che Dio è sempre con noi; che bisogna pregare per gli uomini cattivi, ingordi, infami, affinché li perdoni.