Indietro

Paroledetteincuore

di Giovanardi Vanni

Anno: 2022
ISBN: 978-88-6932-272-3
Prezzo: 5.00 €

image

Vanni Giovanardi è nato il 18 settembre 1957 nella minuscola Luzzara (RE), sempre è rimasto radicalmente legato al paese natale, al suo particolare collocarsi nella vastità della pianura padana, feconda fonte di ispirazione poetica, pittorica, letteraria.

 
Dalla prefazione di Fulvio Castellani:

C’è un rincorrersi soffuso e brillante talora nelle immagini che scandiscono le emozioni e i sogni di Vanni Giovanardi. Un insieme, questo, che avvalora il vento che scompiglia labbra ansiose e che lascia intendere quanto la poesia dell’amore e della simpatia sia in grado di catturare a sé ricche porzioni di bellezza intima e di carezze espressive che vanno oltre il concreto, i sogni e le “lune tonde”.

In questa direzione si sviluppa e si dilata l’intero corpus di questa silloge, come a dire che la poesia nasce e si concretizza sul filo di una primavera costante di profumi, di viali luminescenti, di traiettorie gonfie di sospiri e di braccia che si allargano e si congiungono nel segno di un inventario di luci, di colori, di sguardi, di risvegli, di “minuscoli battiti di ciglia”, di “piccoli calcoli, piccoli divertimenti”...

È un lungo, e variegato, mazzo di fiori coloratissimi quasi a voler marcare il terreno di un amore solare e di una libertà espressiva che ha colorazioni quanto mai efficaci, moderne, personalizzanti.

Non a caso il poeta tedesco Federico Schiller diceva che “vivere vuol dire sognare; essere saggi vuol dire sognare piacevolmente”.

Ebbene, Vanni Giovanardi sembra aver captato tale affermazione e lo sta dimostrando con un linguaggio autoregolazionale variando la voce con una proprietà che investe la bellezza del dire senza ricorrere ad impulsi astrusi e con un andamento che accelera il respiro dando spazio a percezioni stimolanti.

Troviamo, in pratica, parole che si mescolano, alternandosi, con immagini di luce e sfarzosi viali d’amore.

Un piccolo-grande concerto di ombre solari e di stelle dalla magia gonfia di visioni che assumono, a tratti, l’aspetto di notti illuni e di colorazioni affettive brucianti, zuccherose e audaci talvolta.

Come a dire che la voce poetica di Vanni Giovanardi non può fare a meno di ammettere che “se ci fosse il mare / bagnerei i miei pensieri, / appoggerei le labbra sui profili delle nuvole / e librerei per aria le dita delle mani / giocherei con le guance gonfie delle vele”.

È di notte, poi, che lui veste di estrema bellezza il canto del cuore perché “di notte / i respiri si allungano / e si toccano / senza la paura di farsi scoprire”.

Poesia, dunque, autentica ci consegna Vanni Giovanardi interrogandosi con stupore e chiedendosi “quale forma avranno i sogni tuoi / appesi in cielo” e “quanto innamoramento potrà esistere / ogni volta che ti guardo / risvegliarti, sbocciando”...

Ci attendiamo altre parole che partono dal suo cuore e che offrano un’altra occasione per scoprire ancora momenti di sana poesia.