Dalla prefazione di Fulvio Castellani: "Se grigio è il colore che intreccia via via il gioco delle ore e delle giornate, giocoforza le attese di chi è alla ricerca di un riscatto diventano momenti di confronto con gli altri nel tentativo di rompere lassurda diversità tra lessere e lavere, tra chi naviga con il vento in poppa e chi deve srotolare un rosario di sofferenze e di sopraffazioni.
Questo si intuisce dalle poesie iniziali di questo intenso discorso di Anna Santarelli, che ci parla di donne sfruttate, di migranti irrorati dacqua e di lacrime, dello strazio continuo dellanima e dei lembi dAfrica che cercano ristoro al di là del Mediterraneo...
È una poesia damore, vibrante e che non può scalfire il cuore di quanti vivono in un quotidiano stato di tranquillità, di pace. La silloge si divide in due parti: Frammenti di storie ed Echi danima, ma gli orizzonti sono gli stessi, ossia linvito a guardare al dopo cercando di superare quella pronunciata silenziosa inquietudine del non essere riuscendo, in qualche modo, ad assaporare laria pungente di un mattino dinverno e ad avvertire il fuoco / inedito che anima il giorno...
Amare: questo è linvito di Anna Santarelli. Amare donando e guardando in faccia anche chi ha un colore diverso della pelle.
Amare, perché vivere è già di per sé sinonimo di fatica e perché è sufficiente una stretta di mano per trasmettere certezze, speranza, gioia, profumi di spazi aperti...
Incontri, ricordi, stagioni vissute, routine, omaggi, momenti di luce arabescata... diventano, così, un insieme di note che proteggono i piccoli-grandi sogni di ognuno di noi e abbozzano trame ed orme che, dalle ferite magari anche aperte, lasciano intendere che il disgelo è sempre possibile e che dalla terra brulla e da un cuore arido potrà sempre fiorire una rosa.
Va, dunque, oltre il muro del tempo Anna Santarelli con le sue immagini dalle tonalità calde e sostanziose. Una parola poetica, la sua, fatta di limpidezza e di armonia colloquiale, che si gusta con estremo piacere e che va ben oltre la frontiera del silenzio e non diminuendo mai il pathos e la consistenza di quel messaggio damore che la rende magneticamente attuale nella sua chiarezza espressiva."