TORINO, UN INVERNO ANNI '60di Bruciapaglia Roberto
Anno: 2006
|
Affresco di una Torino anni '60, costellata di personaggi ed episodi. Dal primo capitolo:
Ricordo di Chiaretta
Nel buio della notte, le finestre illuminate, tutte eguali, tutte ordinate in file parallele, davano una sensazione di fredda immobilità e di costrizione. Torino gli appariva improvvisamente disabitata, deserta, mentre nell'aria ristagnava una sensazione di vuoto sinistramente silenzioso.
Via Dei Mercanti aveva assunto l'aspetto di un carcere senza inferriate che si snodava, interminabile, sotto la luce giallognola e sbiadita dei rari lampioni e delle sue finestre simmetriche. Alberto voleva uscire da quell'incubo che sembrava stringergli la gola quasi a soffocarlo, ma continuava a camminare come ipnotizzato e affascinato dalle luci lontane, che si stagliavano in fondo alla strada. Teneva le mani sprofondate nelle tasche e aveva rialzato il bavero del cappotto per ripararsi meglio dalla nebbia che si avvitava intorno a lui, penetrando inesorabile in tutte le aperture che riusciva a trovare. Improvviso, lo sferragliare di una vettura tranviaria lo liberò dall'incubo; ansimava e nonostante il freddo pungente aveva la fronte imperlata di sudore.
|