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DIEGO IL RAGNO DI ACQUASCURA

di Fiorentino Monica

Anno: 2010

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C’era una volta nel lontano Bosco di Acquascura, un bellissimo ragno nero di nome Diego.
Algido e misterioso coi suoi begli occhi di una cangiante tonalità viola scuro, le zampette lunghe e pelose, agili e scattanti, e i dentini aguzzi da cui fuoriusciva copiosa la sua bavetta adatta a costruire bianche ed elastiche tele, l’insetto era da tutti denominato per il suo colore e le lunghe zampe lanose che lo distinguevano col nome di “Nero”
Creatura schiva e solitaria, dai modi rudi e spiccioli, forte e coraggioso quanto prode e caparbio, dal piglio cocciuto e introverso, il ragno viveva rintanato nell’incavo dell’albero più alto del Bosco e perennemente chiuso nel suo mutismo, conosciuto da tutti per la sua freddezza molto più che per le sue virtù, non c’era individuo che lo vedesse di buon occhio e al sopraggiungere della sua ombra in lontananza, non si defilasse in tutta fretta.
Ma lui, animo cheto e taciturno, che l’esperienza aveva reso savio, sembrava non accusare per niente l’insostenibile leggerezza dei commenti altrui, nonostante il dolore che certi epiteti gli procuravano, ferendo il suo cuore sensibile …