LA CHIAVE DEL CUOREdi Colomo Alberto
Anno: 2010
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Capitolo I - VERSO L'IGNOTO
Purtroppo, per capire chi siamo, abbiamo bisogno che accadano avvenimenti o situazioni che tendiamo a ritenere inattuabili o addirittura esuli al nostro io edonistico.
Un tempo molto remoto la terra era governata da equilibri arcani ed esoterici; le chiavi di ciò erano nelle mani di creature a noi oggi familiari: le fate.
Esse avevano ricevuto dalle mani di colui che tutto conosce le chiavi del sapere, della vita e del cuore.
Quest’ultima chiave era la più importante di tutte, guai a perderla; ciò avrebbe significato la fine.
Essa, incredibile capolavoro, era stata forgiata nelle fucine di colui che tutto conosce ed aveva la facoltà di irradiare una luce vivida e splendente non appena trovava un cuore nobile, ma ahimè troppo tempo era passato dall’ultimo cuore puro che aveva avuto la fortuna di toccarla.
Le nostre fate erano sì creature dotate di poteri sovrannaturali, ma non immortali.
Ebbero la trovata di incastonare la chiave in una pietra, cosi facendo non si sarebbe persa e nemmeno Olaf, il perfido gnomo padrone della notte, avrebbe potuto impadronirsene in quanto il suo cuore era cupo e malvagio.
Passarono gli anni, i secoli passarono, e la chiave giaceva incastonata nella pietra, anzi la pietra diventava sempre più nera e più dura in quanto la parola cuore era stato definitivamente bandita dal genere umano fino a che… |