L'ECO DEL CUOREdi Accorinti Maria
Anno: 2016
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Sono righe d’amore e di ricordi, di radici calde e di cancelli che spalancano il cuore al profumo intenso di una voce vestita di sole, di fruscii d’erba, di passi che ritornano... Questo ci ha consegnato, con una musicalità affettiva sorprendente e semplice, Maria Accorinti usando versi eleganti e candidi bagliori d’azzurro che si stringono attorno alle mani del padre in cui dimorano ancora “campi di grano”, “la bellezza e la gioia / del vivere”... “La tua fiducia è stata la mia forza”, gli confessa in un continuum di immagini e di accelerazioni emotive Maria Accorinti, e ora “ciò che resta / è il tuo amore / è la tua voce / le tue parole, / i tuoi silenzi alle mie ribellioni (...) / il tuo sguardo fermo nel mio”... Sono versi davvero esemplari, i suoi; un pentagramma dalle tonalità che non evaporano mai e che si alzano in volo con le ali di quel gabbiano che è in lei e che vorrebbe poter usare “per ritrovarmi nel giardino / della nostra casa / per ascoltare la tua voce / dietro un cancello / di rose bianche”. |