IL SENSO DEL TEMPOdi Bonaccorso Giuseppe
Anno: 2013
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In questa forma sono disposte le vicende del protagonista: un folla innanzi al suo viso e un misero silenzio dietro di lui. I “possibili”, tanto temuti, sono la realtà più profonda che egli sperimenta istante dopo istante: il potere di decidere, ma anche quello di sentirsi subito oggetto di un’altrui decisione e quindi alienato nel più profondo dell’animo. Non saranno l’amore, fatiscente come una baracca, o il lavoro, minacciato da una fiducia sempre incerta, a rendere il protagonista consapevole della realtà. Sarà piuttosto la vita stessa e il suo estinguersi a mostrare la miseria dell’uomo, che può morire solo lasciandosi morire, ovvero subendo in extremis, proprio come un pesce tirato a bordo della barca ancora vivo, perfino il momento del suo indescrivibile viaggio verso l’oblio. |