DESTINAZIONE RWANDAdi Galli Emanuele
Anno: 2011
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Dalla prefazione:
Durante quei giorni passati a Byumba, cittadina a nord del Rwanda, nell'Africa Centrale, abbiamo visto bambini e ragazzi in condizioni che noi definiremmo misere, potevano avere un solo pasto al giorno, e nemmeno troppo sostanzioso…
Indossavano sempre lo stesso vestito, sia che fossero a scuola, a casa, alla Messa, oppure immersi nei momenti di gioco: non ne possedevano un altro, e ovviamente non si poteva lavare, pena il girovagare nudi per la città… Indossavano scarpe differenti, recuperate in qualche modo: una scarpa molto stretta sul piede destro, una ciabatta troppo grande e sfilacciata su quello sinistro.
Percorrevano cinque chilometri a piedi (i più sfortunati anche fino a dieci) per raggiungere la scuola, su strade non asfaltate, polverose, prive di ogni illuminazione.
Si accompagnavano a vicenda, senza che alcun genitore od adulto li accompagnasse fino all'ingresso della scuola , e senza che alcuno li aspettasse al termine delle lezioni con una gustosa merendina tra le mani, con un'alternativa pronta nel caso quella non fosse di suo gradimento….Niente di tutto questo…
I più fortunati vanno con i fratelli oppure con i vicini di casa…Chi non ha fratelli o abita in zone isolate non è accompagnato da nessuno…
È solo…
Questa sono le condizioni in cui vivono i bimbi, i ragazzi e la maggior parte dei rwandesi.
Vorrei poter contribuire a far conoscere la realtà rwandese e in parte quella africana, così diversa rispetto a qualche anno fa, così differente da come ci viene raccontata – poco - sui giornali o da come si possa vedere in televisione.
Sensibilizzare chiunque abbia la possibilità, la pazienza e la voglia di leggere questo libro circa le necessità di questo popolo è un dovere per chi in quel paese è stato accolto come un fratello, un amico.
Ma la speranza più grande, attraverso questo testo, è quella di poter aiutare molti, giovani e non, a scegliere di intraprendere un'esperienza simile a quella raccontata.
O meglio, speriamo di aiutare a superare tutte quelle paure e quelle preoccupazioni che molte volte sono il freno principale a scelte così forti come può essere il volontariato al servizio di chi è più sfortunato di noi, sia esso rwandese, africano, europeo, italiano o addirittura nostro concittadino, anche vicino di casa.
Non occorre essere specialisti in qualcosa per poter dare una mano ai poveri o ai bisognosi.
Ci si accorge che anche il più piccolo gesto, se fatto con l'intenzione di donare qualcosa, può portare felicità, può ridare voglia di vivere a chi avrebbe tutte le ragioni per non averne più.
A chi nella propria vita ha visto da vicino cosa voglia dire abbandono, rancore, odio senza confini, morte. Basta aver voglia di donare loro qualcosa di noi stessi, di dar loro gioia con una stretta di mano od un sorriso. Sarete ricambiati, credetemi. Non garantiamo nulla, ovviamente, ma per noi è stato proprio così.
E ci ha davvero segnato la vita.
E&V
Emanuele Galli, nato nel 1979, nel 2006 ha intrapreso con la moglie Valentina una curiosa "luna di miele" con destinazione il Rwanda, solo pochi anni prima teatro di un terribile evento.
Due anni dopo, in seguito ad un'altra esperienza nel paese africano, ha deciso con un gruppo di amici di fondare l'associazione Tujye Mu Rwanda, con lo scopo di sostenere a distanza alcuni progetti nel paese delle mille colline anche attraverso la vendita di questo libro. |