IL FUGGIR DEL TEMPOdi Bergaglio Enrico
Anno: 2008
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Amore e morte sono le luci e le ombre che attraversano il testo poetico di Enrico Bergaglio. La commedia umana visto con occhiali addolcito dai ricordi d'infanzia. La tragedia sempre cantata con tenerezza, quasi a limare la durezza del ferro. Tra le righe e i versi scoppiettano qua e là gioiose luci di quell'infinito Carnevale che è il desiderio di bellezza o d'infinito. Pause e riposo pagati a costo elevato che innalzano gli occhi al cielo e accendono al speranza nel buio. E l'amore poi che gira la sua ruota come un mulino a vento. A volte cigola, si ferma per poi riprendere non senza scosse il corso. La vita tutta è accostata con sentimento autentico e malinconico, come un gioco rubato. La speranza è nel futuro , nei piccoli Andrea, Elena , Elisa e Riccardo , fiori ancora in boccio che rallegrano con i loro colori l'autunno degli anni. Il fiume ancora cammina, più lento , un poco più limaccioso, ma la tenebra non ha vinto ancora il sogno racchiuso nei versi dorati. A presto Enrico, torna a scrivere di bianche nuvole sospese nell'azzurro di un cuore di poeta. A presto.
Vilma Viora |