POESIEdi Heidrzade Maryam
Anno: 2011
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Dalla prefazione:
È ovvio che i poeti ammirino la bellezza attraverso ciò che scrivono e Maryam fa la stessa cosa, con la differenza, però, che le sue parole hanno una dimensione e una forma, dando l’impressione di diventare un essere umano, fatto di carne e anima. Se ne innamora, le accarezza ogni volta che le legge. Possono diventare dei vegetali che nascono dal profondo del suo cuore, assumendo un carattere di unicità COME NESSUNO!
Sei come quell’onda paziente fedele al mare
generoso come il sogno
Quanto sei fresco e puro!
Maryam tiene le parole nella cassaforte del suo cuore e quando arriva la notte, mentre tutti dormono, in un silenzio che regala energia e ispirazione, le tira fuori e riesce a vederle con l’OCCHIO del cuore, attraverso la luce della luna e delle stelle scintillanti.
Stasera vorrei
dipingere i tuoi occhi nel cielo
e, se non mi guardi,
dipingere la dolcezza nel tuo sguardo.
Oh, se tu sapessi che non cambierei
i tuoi occhi con cento mondi!
E un’onda della tua treccia
non la cambierei con cento mari!
In questo modo diventa come un angelo, inizia il suo viaggio tra i versi e scopre le sensazioni nostalgiche di un viaggiatore.
Proprio per questo motivo conforta il suo VIAGGIATORE consigliandogli di NON SOFFRIRE!
Non soffrire viaggiatore perché anche noi, qui, siamo stranieri
Non soffrire viaggiatore, è brutto respirare quando si è lontani
Il viaggio è una prova, non una sciagura
ma io lo so quanto sei paziente
Vivo nella speranza che tu possa tornare per rimanere.
Nella sua cassaforte, l’autrice coltiva tutti i fiori rossi che esistono e li regala agli innamorati.
Come gelsomini nel giardinetto
Tu sei come la mia rosa nel quaderno.
Nelle sue poesie c’è un’armonia tale da rendere i versi una sorta di musico-terapia che curano l’anima di tutti gli innamorati.
Pur avendo un linguaggio poetico molto delicato, Maryam cerca di utilizzare spesso espressioni popolari, cosicché i lettori iraniani possano condividere e immaginare insieme a lei le sue esperienze.
Il suo pubblico è formato sia da adolescenti che da adulti, proprio in virtù della capacità, attraverso la poesia, di comunicare con tutti.
Negli ultimi anni, i suoi testi sono diventati una fonte per i cantanti iraniani, ragione in più per incantare il pubblico.
Trasmettere tutte queste belle sensazioni in una lingua lontana dal Persiano non è impresa facile; ma Puran ha cercato, con la sua abilità linguistica e con l’aiuto degli amici italiani, di renderle in un italiano il più corrente possibile!
Buona lettura!
Pirooz Ebrahimi
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