Il poema delle cose impossibilidi Cangelosi Calogero
Anno: 2023
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AAppesi alla finestracoriandoli di sogni aspettando il giorno del sole buono. Non arrivano saluti: gli occhi pronti a cancellare nei singhiozzi spenti lacrime frenate. Il silenzio parla di ferite che il giorno nasconde in mari senza fondo. L’avanzo dell’abbandono ha un suono monotono che richiama le ultime gocce d’acqua cadute dal secchio a catena: cigolano rintocchi che offendono cuori tessuti -non ricordo-. Ora verranno le stagioni degli alberi senza foglie: occhi senza lacrime. Nel sonno della dimenticanza correranno gli anni della memoria e delle cose lasciate a metà: al tocco delle campane solo il suono di colori: scintille di legna. Cento occasioni per dare un nome agli eventi che cambiano la storia e gli umori. Ora il giorno conta eternità nascoste come un piatto di pasta mangiato in fretta e senza gioia. Corri ad affermare un passato per registrare ancora valori scaduti: mille concessioni in fumo nelle grotte per vie che arrossano i sentimenti dell’abitudine. Avere due paia di scarpe e non sapere camminare all’impiedi. Vocabolario senza parole per velleità usa e.., ora tenti nel sonno di tornare alle feste senza senso nottate e luci al neon cappotti senza bottoni: sei ultima. Una fila di gente fa ombra ai tuoi sentimenti non riesci più a sentire l’eco di mani amiche siedi e pensi: domani verbo impossibile vivere e cercare porti più sicuri ... |