"La prima cosa che notai, quando arrivai al Circo, fu che aveva lo stesso odore della stalla di mio padre. Non potevo confessarlo a nessuno, naturalmente, perché nessuno m'avrebbe capito in quella babilonia zeppa di cristiani di tutte le nazionalità, che stavano lì come per un convegno; comunque mi sentii meno solo, meno spaventato e lontano, a vent'anni di età e a due giorni di distanza dalla mia città e dalla mia casa…" Così si esprime Pergolari presentando la storia di "un piccolo come un piccolo" dallo scarso futuro e dall'incerto presente il quale, abituato a nascondersi e a non andare d'accordo con il mondo, riesce a prendere coscienza del suo essere e con coraggio e volontà inizia ad affrontare la vita. E la forza necessaria per sopportare i mari rischiosi di una solitudine assordante e rumorosa come un tumulto, o la pesante e caotica realtà quotidiana, gli viene dal Circo e dai personaggi che abitano nel Circo. Ecco quindi, nel dipanarsi della storia narrata, apparire clown, domatori, volanti, ballerine, e gli animali che si elevano, essi stessi, al ruolo di protagonisti.
Con questo romanzo, l'autore presenta un autentico e raro quadro del Circo visto dal di dentro usando i colori della fantasia e della realtà, delle certezze e dei sogni e, nell'insieme, tratteggia un originale campionario di situazioni che vanno dalla sessualità angelica all'erotismo più terreno, dal saper vivere all'essere costretti a vivere in un contesto in cui il tragico e il comico sono separati da una sottilissima linea: sono le due facce di un'unica medaglia. Il risultato è un racconto piacevole e di assoluta felicità narrativa.
Paolo Pergolari, nato a Foligno inizia la sua attività nel 1973 come ricercatore presso l'Università degli Studi di Perugia ma si dedica, nel frattempo, al teatro con il gruppo "New World" e coltiva la passione per la pittura allestendo alcune mostre nella sua città natale e a Perugia nel 1980. Laureato in biologia, dal 1977 lavora in qualità di dirigente alla Regione Umbria.
Ha pubblicato i romanzi: Le dolci viole del pensiero (1990), I prigionieri del Palazzo (1992), Circostanze di famiglia (1994), Il dialogo della Morte e dell'Anima (2015) e le raccolte di racconti: L'assoluto imbarazzante (2004) e Riflessi (2014). Nel 2014 ha, inoltre, dato alle stampe il libro per ragazzi: Un silenzio troppo rumoroso.
Vincitore di diversi concorsi letterari a livello nazionale, è presente in riviste e antologie.