LA RANA PENSATRICEdi Mari Elda
Anno: 2014
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Dea ha appena sedici anni quando i suoi genitori scompaiono, forse ingoiati dalle onde, con la loro auto che viene ritrovata in mare in fondo ad un altissimo precipizio. La sua storia, che nell'incipit può sembrare una favola, si rivela nel suo sviluppo concreta e reale, e si evolve attraverso tre generazioni di persone della stessa famiglia. L'ambiente è un Paese volutamente immaginario, per ovvie necessità di narrazione, e la storica farmacia del Corso fa da sfondo all'innesco di eventi concatenati che coinvolgono la protagonista e tutti i personaggi del romanzo, ma il vero coinvolgimento lo opera Dea, la "rana pensatrice", la splendida ragazza protagonista di questa storia intessuta di misteri e intrighi. Dea, costretta fin dall'adolescenza a crescere in solitudine, sa trasformarsi in un'eroina coraggiosa, moderna, profonda, che persegue la ricerca della verità, muovendosi delicata e precisa come una navetta su un telaio, tra le trame e gli orditi di un passato che, molto prima che lei nascesse, ha tessuto il canovaccio del suo destino oscurato da strani delitti. Lei saprà trasformarlo in luce, quel destino, agendo senza mai smettere di riflettere e meditare, in ascolto profondo del proprio pensiero logico ma anche lasciandosi guidare dai messaggi onirici e trascendenti dell'inconscio, riuscendo infine a trovare il colpevole, che sarà giustiziato da una sorta di autocombustione purificatrice. Con intelligenza, sensibilità e rettitudine morale, lei riuscirà infine, con l'aiuto testimoniale delle sue "nonne" tutte amiche tra loro, a fare chiarezza sugli enigmi della sua famiglia e a vivere una vita e un amore a misura del sogno in cui crede. |