A VOLTE CAPITAdi Scandroglio Patrizia
Anno: 2010
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Capita a volte, in certe giornate di primavera, che d’improvviso le nuvole si impossessino del cielo, scalpitanti come cavalli spronati al galoppo oscurino la luce del sole dipingendo il mondo del grigio color della tristezza. Succede tutto in un baleno: niente più azzurro sopra il capo degli uomini, nessuna vivacità nei loro cuori.
Così scorre la vita, senza certezza alcuna, imprevedibile come un giorno di marzo che pigramente si culla nella brezza tiepida prima di scatenare l’ira degli dei.
Ho sfiorato l’infinito, poi, quasi per miracolo, ho ripreso a calpestare la terra di questo mondo con il mio passo ciondolante e la voglia di sentirmi “diversamente viva”.
La storia di Anna è la mia storia…
Gli occhi di Anna sono i miei occhi…
Il suo cuore è il mio.
In queste pagine tragedie che sbriciolano il cuore siedono accanto a gioie profonde, tra le righe si intravedono volti e movenze che mai potrò scordare, nei tratti d’inchiostro si nasconde “semplicemente” la vita, delicata e fragile come un fiore di campo. E’ di questa che ho voluto raccontare, volando oltre il tempo e lo spazio, sospesa in una dimensione nuova dove dolore e sofferenza non fanno più paura ma lasciano il posto alla serenità della rassegnazione. |