Intimità violatedi Mainini Dionigi
Anno: 2023
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Dalla prefazione del prof. Alessandro M.:
Il Big- Bang, l’Universo, le Galassie, miliardi di anni fa, il Grande Disegno: concetti che se meditati risultano sì curiosi ma alla lunga deprimenti? L’Umanità da dove viene, dove va, cosa l’aspetta: quesiti antichi mai risolti? Quale il senso della vita: solo fugace soggiorno terreno che può essere meraviglioso ma anche periglioso? Cenere eravamo e saremo per l’eternità, che chi ha imparato ad amare la vita prevede sia tremendamente noiosa? Povero Homo sapiens, che ancor oggi non è riuscito a rispondere a quelle domande nonostante tutte le sue scoperte, invenzioni e brevetti. Certo, a proposito di brevetti Lui, pur se ancora alquanto dubbia è la data di registrazione e la paternità, dovrebbe ammettere che il brevetto “maschio- femmina” merita tanto di cappello. Poiché se tale brevetto è stato concepito nell’intento di dar vita e promuoverne la continuazione della specie umana, bisogna altresì riconoscerne le stucchevoli prerogative d’esser fondato sul piacere e concesso a tutti in uso libero e gratuito. Poi, passano gli anni e per dargli una veste pseudo spirituale, si idealizza l’Amore e il Desiderio diventa Innamoramento. Son tirate in ballo le stelle e la luna e si favoleggia l’Idillio, il Romanticismo, l’Amor Platonico o Eterno, concetti ad alto contenuto morale rivelatisi però miranti a regolarizzarne anzi limitarne l’uso solo tra soggetti umani non intercambiabili. Ma oggi, condizionati dal benessere raggiunto, dagli innumerevoli tabù svelati, dalle pillole prima- durante- dopo e, non evitabile, dal portarsi sempre appresso una delle due componenti fisiche necessarie allo sfruttamento di quel brevetto… se ti guardi attorno comprendi sia molto cambiata la società tant’è che i cantori di storie d’amore rinunciano a comporre opere destinate a chi, soggetti in estinzione, professano o sognano l’amore con la A maiuscola. Valli a trovare oggigiorno un Zivago e Lara, un Renzo e Lucia o un Clark e Vivian. Storie di quel genere han fatto il loro tempo. La romantica luna ormai è un pied- à- terre, i bimbi più non nascono sotto i cavoli o portati dalle cicogne, più non ci si sposa ma si convive, e quel brevetto viene ormai sfruttato in modo spensierato. Anche leggendo“Intimità violate” si capisce che l’Autore si è lasciato prendere dall’attualità, perché con una narrazione a tratti generosa, a tratti concisa e senza respiro, in altri dubbia, se maggiorenne o infantile tesa a prendere il lettore per i fondelli, ha vergato (qui metto in ballo la mia reputazione) un’opera neorealistica, concedendosi solo qua e là pennellate poetiche o nostalgiche, e descrivendo con dovizia di particolari la quotidianità di comuni personaggi esempi di un’umanità ormai ammaestrata all’usa e getta, anche riguardo ai sentimenti. Gli riconosco perciò: originalità, nella suggestiva collaborazione live con una coppia mitologica, audacia nell’imporre varianti all’usuale sequenza del volger pagine, e risolutezza, per la documentata esposizione d’un suo smarrimento narrativo. Per concludere, mio spassionato e non retribuito consiglio ad un suo lettore: pur tentennando la testa per delusione o turbamento dalla lettura delle prime pagine, armati di coraggio, abnegazione e pazienza e prosegui sino all’ultima perché può succedere che leggendo particolari e salienti pagine tu possa affermare: “Pure io ho vissuto un’esperienza simile.” oppure “Incredibile, ma c’ero anch’io quella volta.” e questo sarebbe un po’ come riconoscerti e giudicarti.
Infine, capitasse che i tuoi occhi leggendo si inumidissero, posso assicurartelo perché è successo pure a me, non sarà mai per commozione ma sempre per ilare reazione all’operato di Personaggi e Autore. Buona lettura. |