GUIZZI DI LUCEdi Calvani Antonella
Anno: 2014
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Cara Antonella, leggo con piacere sempre le tue poesie e ne ricavo la stessa sensazione di serenità, anche se tra lazzi, battutine, sarcasmi e dolorose riflessioni. Dietro una apparente semplicità, sento un cuore che palpita, una ferita che sanguina, una donna intelligente che sa, o ha imparato a sorridere anche delle tragedie più devastanti, consapevole che è un sorriso, e solo quello, che ci aiuta a sopravvivere in questo nostro povero mondo. E così diventi sole, tempesta, autunno, primavera, notte profonda, giorno luminoso, per apparire agli altri quella che sei: una bambina che si nasconde in te e che emerge a tratti, quando la tua penna si concede serenità e gioia. Quando ciò non accade, o non può accadere, le lettere del tuo scritto si trasformano nei tuoi magnifici occhi che guardano dentro e fuori di te, dimenticando la tua voglia di ridere. Nunzia Gionfriddo SOLO CARTA E PENNA |