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GUIZZI DI LUCE

di Calvani Antonella

Anno: 2014

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Cara Antonella, leggo con piacere sempre le tue poesie e ne ricavo la stessa sensazione di serenità, anche se tra lazzi, battutine, sarcasmi e dolorose riflessioni. Dietro una apparente semplicità, sento un cuore che palpita, una ferita che sanguina, una donna intelligente che sa, o ha imparato a sorridere anche delle tragedie più devastanti, consapevole che è un sorriso, e solo quello, che ci aiuta a sopravvivere in questo nostro povero mondo. E così diventi sole, tempesta, autunno, primavera, notte profonda, giorno luminoso, per apparire agli altri quella che sei: una bambina che si nasconde in te e che emerge a tratti, quando la tua penna si concede serenità e gioia. Quando ciò non accade, o non può accadere, le lettere del tuo scritto si trasformano nei tuoi magnifici occhi che guardano dentro e fuori di te, dimenticando la tua voglia di ridere.

Nunzia Gionfriddo

SOLO CARTA E PENNA

  Datemi carta e penna,
sol carta e penna ed io
in alto volerò con i pensieri
librandomi nell’aria, voluttuosa.
Sol una penna e un foglio
saranno mani e mente,
le chiavi per aprire
lo scrigno del mio cuore.
I cieli di altri mondi
mi si spalancheranno,
saranno lì ad attendermi
per far vibrar gioiose
dell’animo le corde.
Si espanderà la musica,
che sola sentirò,
come su un pentagramma
la imprimerò su carta.
Nel bianco il rigo nero
in dolce melodia
dipanerà parole,
racconterà emozioni
e parlerà di me
a chi mi arride in cuore.