Sul filo dei ricordi una lunga storia di emigrazione e lavoro...
A TE CHE SEI LONTANA
Cara compagna della remota infanzia,
Tu che sei lontana e nulla sai del lento mutare:
Borgo, paesaggio e cose … Da quando migrasti
Nella ricca America. Memorie infantili affiorano
Dell’ingenuo chiosare sul nuovo continente …
Per capire le due Americhe ove convergevano
Sogni e speranze, a mo’ di conforto.
La ricca noverava USA e Canada, la povera,
Argentina e Brasile, infantile rivalità …
Nell’agognata attesa d’unirsi ai nostri padri
O rassegnati ai tardi rimpatri. Rimembro
Il tuo schietto: “Papà mio lavora nella
Ricca America!... Manda sempre i dollari
Nelle lettere! La mamma raccomanda
Di non dirlo a nessuno … A breve lo raggiungo
Insieme a mamma e il fratellino “.
Turbato riferivo a mia madre: Rosina dice che,
Presto partono!... E noi quando andiamo
In Argentina?... Mestamente mia madre
Sussurrava: “Quando Dio vuole figliuolo”.
Dalla tua partenza una cartolina dal (New Jersey)
E alcune lettere e bigliettini di tua mamma
Ad amici e parenti della ruga, con saluti e novità
Della nuova terra. Passarono lenti e mesti i giorni
Dopo abbracci, baci, lacrime e bombette esplose
Come antico costume augurando buon viaggio
Con gli occhi umidi e mesti.
A 17 anni, emigrai anch’io nella vicina Svizzera,
Radicato nel borgo dell’anima … ritornavo
Anche due volte all’anno. Sin dai primi ritorni
Notai lenti e dolenti cambiamenti … Oggi
Pensionato, canuto e acciaccato, passo l’estate
Nonché gennaio e febbraio, quando l’aria è fredda.
Dopo 60 anni, dalla mia partenza tutto è cambiato!
Mancano i bambini, non s’ode l’allegro canto
Del (Gira tondo serale) Né s’inventano nuovi giuochi
Credimi Rosina tutto è mutato. I nostri compagni
D’infanzia son tutti emigrati oltreoceano e nei paesi
Europei, a ogni mio ritorno annoto chi manca
Dalle porte sbarrate, di 4000 anime ne restano mille.
Cara amica degli anni più belli, se tu ritorni un giorno:
All’aurora non udrai il gorgheggio dell’usignolo
Né il canto delle cinciallegre all’aurora … mancano sentieri
E viottoli che portavano ai campi e nei boschi verdeggianti.
Addentrandoti a fatica nei boschi bruciacchiati non godrai
Della brezza ch’esalava voluttuose fragranze, tutto
è mutato! Anche il corso delle due amate fiumare …
Grazie a Dio, solo il cielo radioso ci sorride ancora come
Un tempo, negli sfondi sereni che miravamo estasiati.