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GIRANDOLE BIRBONE E MOSTRI NERI

di Mistretta Rosa Maria

Anno: 2011
ISBN: 978-88-96274-77-4
Prezzo: 6.00 €

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Astronomia Interattiva per Scuole Primarie 
 
Dall'introduzione dell'autrice:
È un testo interattivo scritto per i bambini della scuola primaria: un bambino protagonista, Nik, narra la sua affascinante esperienza alla ricerca della soluzione alle sue molteplici domande al nonno astronomo ‘Girandole birbone e mostri neri’ vuole svolgere l’ardito compito, attraverso argomenti pertinenti alle scienze astronomiche e in nome dell’ ‘imparare giocando’, di impartire informazioni astronomiche, affiancando giochi e disegni (brevi attività ludiche) a semplici descrizioni teoriche. Le attività manuali si possono svolgere sia a casa sia a scuola con metodi semplici e materiale a basso costo. Alcuni link di semplice consultazione aprono immagini esplicative utili alla lettura e all’apprendimento dell’Astronomia in lingua inglese Nik è un piccolo scopritore dei misteri del cielo che svela tutta la sua curiosità e chiede risposte: è alla scoperta delle galassie e dei buchi neri. Le definizioni e la nomenclatura sono trattate in modo semplice. Accanto ai misteri dell’universo, si vuole anche trasmettere la consapevolezza che viviamo in una casa (la Terra) che viaggia nel cosmo, evidenziando con particolare attenzione la bellezza e la preziosità dell’ambiente naturale. È un libro proposto non solo alle scuole ma anche all’ambito familiare: leggere insieme questo libro è un modo per gli adulti di insegnare ai bambini e, molto spesso, di imparare insieme a loro. L’apprendimento è fare esperienza, avvicinarsi a qualcosa di nuovo, uscire dalla quotidianità già conosciuta per accedere a una realtà alla quale non si è abituati. L’obiettivo della divulgazione è indurre all’approccio di quelle novità, che forse non si pensa neanche possano esistere, alla loro scoperta e alla pratica delle conoscenze acquisite. L’apprendimento dell’Astronomia è l’acquisizione di nuove conoscenze mirate a un ampliamento del sistema percettivo e cognitivo dei bambini. Esso riassume una serie di procedimenti (motivazione e curiosità, creatività e fantasia, emozione, memoria e pensiero) che favoriscono l’acquisizione graduale dell’esistenza di mondi sconosciuti con i quali si può anche giocare e costruire oggetti divertenti. La scienza degli astri appassiona e coinvolge al punto da suscitare curiosità. Il processo di apprendimento fondato sull’esperienza, ispirato dalle teorie di John Dewey, Kurt Lewin e Jean Piaget, fu realizzato nel 1984 dall’americano David Kolb (1939), esperto di educazione e apprendimento esperienziale, ora professore di filosofia al dipartimento di Filosofia e Religione del Bates College del Maine, USA. Egli propose il ciclo di apprendimento per il raggiungimento dell’obiettivo in quattro fasi distinte: l l’esperienza concreta che coinvolge pienamente il bambino, l l’osservazione riflessiva sulle esperienze per giungere a un’interpretazione dei contenuti l la concettualizzazione astratta di nozioni per integrare le osservazioni l la sperimentazione attiva della teoria creata: il concetto acquisito è testato attraverso l’azione cercando conferma attraverso la ricerca di nuove capacità e di una nuova esperienza concreta Nell’ambito di questo libro, il primo punto è realizzato attraverso il guardare il cielo di notte che assume un fascino particolare, perché osservato in un luogo silenzioso e buio: la conseguenza è la formulazione di una serie di ‘perché’, propri della curiosità dei bambini . Il secondo punto è soddisfatto attraverso l’osservazione delle immagini nel libro e con la valutazione delle differenze tra le galassie stesse e altri oggetti celesti. La concettualizzazione astratta, terzo punto, è probabilmente la parte meno facile, ma è immediatamente compensata dall’utilizzo della creatività dei bambini attraverso il disegno e la costruzione delle galassie (quarto punto). Per Kolb l’apprendimento è il processo sociale attraverso cui avviene lo sviluppo umano. Imparare è un processo di tutta la vita (life long learning) e l’insegnamento non è un’esclusiva della classe scolastica, ma proprietà della famiglia, del lavoro, delle situazioni di vita quotidiana. Si può apprendere in qualsiasi situazione, non solo in quelle designate per l’apprendimento. “Girandole birbone e mostri neri” è un ottimo punto di partenza: allora perché non iniziare a scoprire il mondo scientifico in tenera età e non solo nell’ambito scolastico, divertendosi con le girandole colorate e i mostri cosmici?