AMICIZIAdi Montacchiesi Mauro con la collaborazione di Giancarlo Vena
Anno: 2015
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Nota introduttiva di Mauro Montacchiesi
Ho intitolato questo libro "Amicizia", perché ho voluto inserire anche una silloge del Poeta, mio Carissimo e Grandissimo Amico, Giancarlo Vena. Due anime poetiche, le nostre, che molto hanno in comune e, in particolare, la città natale: Roma! Molto marcata è in noi, e lo evinco ogni volta che parliamo, la nostalgia della Roma degli anni '50/'80. Gli anni, cioè, in cui Roma poteva essere considerata, sotto molti aspetti, un "paesone"! I ricordi delle tiepide e terse "domenica mattina" a primavera, dello scampanio della parrocchia che ci chiamava a messa, del campo di calcetto, dell'aperitivo al bar con gli amici, del pranzo in famiglia tutti insieme, delle "pasterelle", delle partite alla radio "Tutto il calcio minuto per minuto", della musica galeotta di un mangiadischi, della sua etra magica, quando si spegnevano le luci, quando si infrangeva il tabù e scoppiava lo "scandalo" di un innocente abbraccio, di un tenero bacio. Laudator(es) temporis acti, lodatore(i) del tempo passato, diceva il nostro antenato Orazio nella sua "Ars Poetica, 173". Il poeta scrisse la frase parlando delle persone non più giovani che, non potendo far retrocedere gli anni passati, vi ritornano volentieri con la memoria. Giancarlo ed io, come già enunciato, siamo nostalgici e la nostalgia è struggente pàthos, ovvero detonatore di ars inveniendi, di estro creativo, di desiderio di comunicare i nostri afflati poetici, nella certezza di raggiungere anime empatiche, con cui liricamente, emotivamente condividere!
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