Maigret e Montalbano - Affinità e differenzedi Politano Francesco
Anno: 2021
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Dalla prefazione dell'autore:
Viviamo un tempo di smarrimento e di violenza, come una trama gialla, in un mondo dove ogni calamità è possibile, come pure qualsiasi saccheggio e depredazione. L’immaginazione ci aiuta a formulare l’enigma, il mistero, ad immergerci profondamente in questo disordine globale in cui l’uomo lotta quotidianamente per restare a galla, per convincersi di esistere realmente, mentre ogni cosa cambia continuamente. E’ un’atmosfera simile a quella dei polizieschi simenoniani, dove l’equilibrato commissario Maigret si lascia impregnare, durante le sue indagini, dall’ambiente circostante (sorta di habitat antropologico e culturale), immedesimandosi nei personaggi coinvolti in un determinato caso, per cercare di coglierne “l’essenza vitale”. Egli si affida quindi a qualità psicologiche che gli permettono di comprendere il lato oscuro della psiche umana, risolvendo alla fine il caso, con l’aiuto dei suoi ispettori. Le descrizioni di Simenon sono brevi, sommarie, perché l’autore vuol lasciare al lettore la libertà di far lavorare la propria immaginazione. Anche il metereopatico e introverso Montalbano, nonostante il suo cattivo umore, i suoi dubbi, le sue fragilità, si abbandona alle proprie percezioni, riuscendo a decifrare le passioni altrui e talvolta a cedervi. Al caos del crimine il poliziotto camilleriano oppone, dopo avervi adeguatamente riflettuto, le sue intuizioni, le sue certezze per ristabilire la verità, grazie pure al supporto dei suoi collaboratori. Di questo tratta soprattutto il presente libretto, dedicato ai miei cari e composto di quattro brevi capitoli che, muovendo dalle opere poliziesche complessive dei due autori, approda infine alle linee principali di due particolari romanzi (con opportune considerazioni finali). Da una loro attenta disamina, emerge che tra Maigret e Montalbano intercorrono “nessi” e “fratture”, ossia affinità e diseguaglianze. Si può notare altresì una tensione, un rinvio di forme e di stili, per cui Camilleri attinge da Simenon ed è capace a sua volta di ispirare vari autori di opere poliziesche in Italia e in Europa. Una bibliografia essenziale, in sostituzione delle note a pie’ di pagina, per rendere più spedita la lettura, chiude il libretto. |