IL ROTTAMONEdi Longoni Marco
Anno: 2017
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Vi siete mai chiesti, cosa diamine riuscireste a combinare disponendo di un luogo tutto vostro, dove poter dar libero sfogo alla latente creatività che da decenni alberga, in quell’ammasso di neuroni bacati che ancora vi ostinate a chiamare cervello? Ebbene, sappiate che quel luogo esiste … ma grazie al vostro risicato conto in banca, trattasi semplicemente della più lercia catapecchia che abbiate mai visto, sita in un altrettanto lercio vicoletto, di un meraviglioso paesino di montagna a mille metri di quota, il quale con la sua tranquillità ed i suoi splendidi panorami vi ha semplicemente rubato l’anima… o forse, è stato il primo di una lunga lista a fregarvi, inducendovi all’acquisto del Rottamone! Questo, è infatti l’unico appellativo che calzi a pennello alla vostra, disastrata dimora montana, che con copiose infiltrazioni dal tetto, solette marce, muri cadenti, perdite d’ogni sorta, impianti da rifare e chi più ne ha più ne metta, vi terrà costantemente impegnati per tutti i weekend di qui all’eternità, giacché spilorci ed eremiti qual siete, altro non potete fare se non ripararla da soli, unicamente con le vostre due manine e senza aiuto alcuno, escogitando inverosimili soluzioni per ovviare alla caterva d’assurdi problemi, che quel fatiscente ammasso di pietre riuscirà settimanalmente a presentarvi. Siete dei semplici elettricisti trentenni… non sapete granché su come riattare una casa; eppure, senza chiedere consiglio alcuno e fidandovi unicamente del vostro istinto (bacato al pari del cervello), soli soletti vi presenterete al rogito, ottempererete alle necessarie volture e poi via, a fare i lattonieri, i muratori, gli imbianchini, gli idraulici, i falegnami e quant’altri vi vengano in mente; senza sapere come fare, riparerete il tetto, i muri, i controsoffitti e gli impianti; costruirete scale, botole, pareti divisorie… e installerete un argano da 250 Kg in camera da letto! Queste, sono le tragicomiche cronache (a tratti un po’ romanzate) dei primi cinque anni di lavori e di vacanze al Rottamone; cinque anni di sfighe colossali e soluzioni geniali; cinque anni di successi (pochi) e fallimenti d’ogni sorta; cinque anni, sperimentando i più assurdi espedienti low-cost che il vostro povero cervello possa concepire; cinque anni di bestemmie e di risate, giacché per non rischiare di demolire il tutto pestando sonore craniate sul muro, l’unica era riuscire a prenderla sul ridere… e magari scriverci un libro! Marco Longoni, classe 1979, vive a Giussano (MB) e lavora da una ventina d'anni come elettricista... ma è ad una svolta fondamentale della sua vita: poiché conta di trasferirsi stabilmente nella disastrata casupola in un piccolo borgo sui monti del lecchese, per ricominciare in qualche modo, cambiando vita (e magari lavoro), il più lontano possibile dal caos che attanaglia ormai costantemente l’intera Brianza. |